Maria Elisabetta Gnoli

Questa bellissima recensione di Dott. Proff. Ferdinando Arisi, Storico D'arte - Piacenza ci dice tutto.

foto

Nella tradizione Maria Elisabetta Gnoli, e già per questo controcorrente. La pratica del restauro , poi, e l'acuta sensibilità contribuiscono a rendere personale la sua pittura, che nelle figure e nelle nature morte a tecnica mista s'avvale di tessuti colorati per evidenziare quella sottile grafia che caratterizza la sua produzione. Il suo è il segno dell’interiore, protagonista anche quando la voce-guida dovrebbe essere affidata al colore, tenuto sempre in subordine, e di valore mentale per la trasparenza dell’oro che sta sotto. Le techniche miste sono raffinate, sanno d’antico e di nuovo; ricordano i dagherrotipi logorati un po’ dalla luce, una realtà sognata. Il filo lieve dell’inchiostro di china angelica la materia.

Ma anche il suo fratello Dott. Maurizio Gnoli ce lo racconta: Maria Elisabetta ha innata una capacità al senso estetico accompagnato da un tratto estremamente plastico rivelatosi fin da bambina. Mi ricordo un quaderno di disegni eseguiti con matite colorate dove spiccava una figura del burattino Pinocchio eseguita con dovizia di particolari veramente sorprendenti nelle venature del legno e nel suo succinto abito (un semplice gonnellino a fiori) dove ogni fiore, nel tradizionale verismo che non ha mai abbandonato nelle sue espressioni artistiche, era rifinito con perizia sia nelle sfumature dei colori dei petali sia nei delicati tratti della peluria degli steli.

Educata nella solida formazione dell'Istituto magistrale "Carlo Sigonio", quello che oggi si chiama Liceo sociopsicopedagogico, ottenuto il diploma di maestra, in un anno e mezzo ottenne da privatista il conferimento di maestra d'arte presso l'istituto d'arte "Venturi". In breve ottenne di seguito l'abilitazione all'insegnamento di educazione artistica presentando per il concorso tesi e oltre quaranta tesine sui monumenti classici italiani corredati da disegni delle loro strutture e loro particolari architettonici di mano propria. Tramitte corsi privati si è dedicata al restauro e l'insegnamento. Volentariamente si è licenziata per dedicarsi alla duplice attività artistica come pittrice e restauratrice. A testimonianza tutt'ora si dedica in collaborazione con il "Salotto Magico" corsi di pittura e di restauro (dipinti, ligneo, lacche & dorature e ceramico)